Concorso logo siti UNESCO Veneto

Il progetto rappresenta i valori e le caratteristiche del Veneto e dei quattro siti oggetto del bando, come realtà connotate da peculiari caratteristiche storico-artistiche.

Verona. La Città
Per rappresentare una città stratificata nei millenni caratterizzata da continuità storica in tutte le epoche, si è ricorsi alla sua origine e fondazione.
La città nasce sul fiume Adige, la cui ansa sinuosa ne ha determinato la forma, entro una cinta muraria evocata simbolicamente dall’esagono. I ponti che interrompono il corso del fiume e ne collegano le sponde rappresentano l’appropriazione del luogo da parte dell’uomo e la costituzione della comunità. Il ponte esprime anche il ruolo svolto da Verona nei secoli di crocevia tra le direttrici che vanno da Roma oltre le Alpi e da oriente ad occidente. Il colore rosso richiama il marmo locale che adorna la Città, il mattone delle mura, il colore dell’araldica scaligera, la forza e la matericità di una città profondamente legata alla terra e al territorio.

Vicenza e le Ville Palladiane
Il sito è caratterizzato dalla personalità di Andrea Palladio, richiamato nel logo dalla pianta stilizzata della Rotonda. L’esagono evoca la cinta muraria che include al suo interno solo parzialmente la Villa in un rapporto dialettico: da un lato la città conclusa, con i suoi palazzi e dall’altro le Ville, manufatti aperti e integrati inscindibilmente nel territorio: il logo vuole esprimere l’importanza della conservazione del monumento nel suo paesaggio e non solo la mera conservazione dell’edificio isolato. Il giallo-ocra richiama i colori dell’architettura palladiana, le pietre calcaree locali e i marmorini, l’immagine pacata e l’equilibrio di una città e un territorio gentili, ma vigorosi.

Padova e l’Orto botanico
A differenza degli altri, il sito di Padova è costituito da un oggetto: l’Orto Botanico, il primo al mondo. Il logo riporta la pianta centrale del giardino che rappresenta la razionalità della mente umana e della cultura su cui si fonda la scienza. Allo stesso modo richiama l’idea di un centro che irradia nuove discipline, quale tale struttura è stata. Ancora una volta, come per Vicenza, il giardino non è contenuto nell’esagono perché il valore espresso dalla città travalica i suoi confini.
Arte e scienza si fondono in un simbolo che rappresenta il giardino, ma anche la cultura padovana, sede di una delle più antiche università, patria scientifica di Galileo, centro artistico di gran rilievo.
Il verde rappresenta in maniera esplicita il giardino, ma anche il cuore verde del paesaggio della Regione di cui Padova è cuore geografico.

Venezia e la sua Laguna
Venezia è talmente ricca di significati che il logo prescelto è il più astratto e quello che più di tutti va all’elemento più semplice e ovvio che la caratterizza: l’acqua del sistema della Laguna. L’andamento sinuoso del Canal Grande rappresenta la realtà di una città che ha trovato la sua ricchezza nel continuo scambio di culture.
Una città che, come il proprio sistema lagunare, ha accolto, filtrato e trasformato maree e flussi d’informazioni, merci, culture, esperienze di tutto il mondo: l’acqua non ha diviso ma unito realtà diverse. Il sistema della Laguna e dei suoi canali costituisce anche l’ecosistema che consente oggi alla Città di sopravvivere e la sua conservazione è importante quanto quella dei suoi gioielli artistici. Il Canal Grande rappresenta la sintesi tra i valori artistici dei palazzi e delle opere d’arte nati lungo il suo corso e quelli ambientali di un ecosistema storico, in cui natura e opera dell’uomo hanno trovato un felice e delicato equilibrio.
L’azzurro del logo rappresenta l’acqua, ma anche il cielo, posti al di sopra e al di sotto della dolce e sottile linea di contatto, costituita dalla Città.

Concept, logo, immagine coordinata
In collaborazione con lo studio Associato Gabbiani  & C, Vicenza